Quando ero piccola io e mia sorella ci dicevamo "Sogni d'oro" solo per procurarci sadicamente terribilissimi incubi: su di noi questo augurio aveva un malefico effetto.
Dunque, d'ora in po augurerò a tutti "Sogni di patate".
(Grazie a Luigia che ha fornito la straordinaria materia prima)
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