venerdì 28 febbraio 2014

Povere rose


Fino a qualche tempo fa, quando attraversavo il parco per andare al lavoro, verso l'ora di pranzo incrociavo una coppia - una coppia clandestina, secondo me.
Sempre nel solito angolo, sotto il solito albero, si scambiavano tenerezze. 
Lei ogni tanto dava a lui carezze e pacche sulla testa pelata.

Non li vedo da un po'.
Chissà se ieri si sono incontrati per l'ultima volta... E lei, dopo avergli sbattuto il mazzo di rose sulla testa, le ha tirate nell'acqua marcia del fosso.

giovedì 27 febbraio 2014

Quasi come Proust


Non so per quale alchimia, quando passo davanti a questa rosticceria in zona Centrale sento lo stesso odore di cazonsei che aleggiava nella cucina di mia nonna.

Questo mi rassicura su due fatti: mia nonna è esistita, e io so ricordare.

Avrei preferito pubblicare il profumo invece dell'immagine, ma ancora non è possibile.

sabato 22 febbraio 2014

Oppiacei


Sono passata dalle collane alle sciarpette.
In questi giorni è tutt'un agucchiare.

Forse potrebbero prescrivere l'uncinetto come terapia al posto degli psicofarmaci.
Certo, prende più tempo che ingoiare una pastiglia...

domenica 2 febbraio 2014

Come avere l'asino in bagno


Per riparare un freno della bicicletta, per comodità ieri sera l'abbiamo trasportata quassù a casa mia, all'ottavo piano.
Mi è sembrato strano, durante queste ore, ritrovarmi la bici in bagno, ogni volta che andavo a fare la pipì. Mi ha fatto anche piacere.
E' un po' come una volta, quando in campagna si viveva con l'asino in un angolo della capanna.
Però l'asino usciva di casa con le sue zampe. 
Io adesso devo ricacciare la bici in ascensore per portarla fuori, tutto da sola.
Chissà se ce la faccio...